29 maggio 2009

UNICOOP NEGLI IMMOBILI DI MPS














(Rocca Salimbeni)

Spuntano i nomi di Francesco Gaetano Caltagirone e Unicoop Firenze nella lista dei soci del consorzio che rileverà gli immobili di Mps.
Si tratta di due soggetti che controllano già il 3,9% e il 2,4% della banca senese, ma nel caso di Unicoop l'adesione al consorzio è una novità rivelata stamane dal quotidiano MF.

Il patrimonio immobiliare di Mps ammonta a 2,2 miliardi di euro e sarà integralmente conferito al consorzio con un'operazione di sale and leaseback che non coinvolge soltanto la storica sede di Rocca Salimbeni.

I soci metteranno 100-120 milioni circa e il resto verrà da un bond da 1,7-1,8 miliardi di euro lanciato dal consolrzio e garantito da Mps. L'operazione è finalizzata alla ripatrimonializzazione della banca.

28 maggio 2009

(GD)

Fta online News


22 maggio 2009

TOSCANA: LEGACOOP, VERSO CONGRESSO OTTOBRE PER NUOVI VERTICI


Con ogni probabilita' sara' un congresso straordinario convocato nella prima meta' di ottobre a decidere i nuovi vertici di Legacoop Toscana, dopo le dimissioni della presidente Patrizia Vianello.

Il percorso e' stato delineato da Giulio Bani, vice presidente vicario di Legacoop, che ha risposto alle domande dei giornalisti nel corso di una conferenza stampa.

''Il 19 maggio - ha spiegato - e' convocata una direzione.

L'intenzione e' quella di avviare le procedure per un congresso da tenersi nella prima quindicina di ottobre.

Quella sara' anche la sede per fare un'analisi complessiva sugli obiettivi, il modello, il sistema di governance, la politica associativa di Legacoop''.

Patrizia Vianello ha lasciato l'incarico lo scorso 10 aprile dopo pochi mesi dalla sua elezioni, avvenuta nell'ottobre 2008. ''Avrei preferito che continuasse - ha detto pochi giorni fa Turiddo Campaini, presidente di Unicoop Firenze - ma sono cose che, quando si attua un cambiamento, ci stanno''.

Comunque, ha precisato, ''il cambiamento va avanti'', pero' ''di rivoluzioni negli anni Duemila non ne parla nessuno mentre di cambiamento parlano tuti. E il cambiamento si fa con una impostazione politica seria, e la politica e' l'arte del possibile''.

Oggi Legacoop Toscana ha anche presentato un'indagine condotta tra 120 cooperative regionali (su un totale di 1.024) rappresentative del 90% dei volumi di fatturato realizzati e dei livelli di occupazione.

Dalle risposte emerge che il 69,2% del campione non rileva problemi di accesso al credito, ma il 37,1% prevede per il 2009 un fatturato in calo (il 39,2% stabile) e il 35,2% stima una diminuzione degli investimenti. Scarso pero' l'impatto sull'occupazione: il 72,2% prevede livelli stabili, contro il 16,5% che stima una diminuzione.



15 maggio 2009

(Asca)

afe-rg/cam/ss

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17 maggio 2009

COOP: "SIAMO DISPONIBILI A LAVORARE LA DOMENICA"

FIGLINE: Svolta dopo le polemiche.

Lettera dei dipendenti dopo la bocciatura dell'accordo




"Confermiamo la massima disponibilità per lavorare la domenica, addirittura spesso ci sono più richieste di lavoratori che in modo libero e volontario aderiscono, o vorrebbero aderire, allo straordinario domenicale, rispetto all'effettiva necessità di copertura per l'apertura festiva del negozio".

La sottolineatura arriva dai dipendenti della Coop di Figline dopo la polemica aperta a seguito della bocciatura dell'accordo proposto dall'azienda che vuole introdurre nelle nuove contrattazioni l'obbligatorietà della domenica lavorativa, una clausola che avrebbe portato anche all'assunzione part time di tredici lavoratori.

"In un momento di grande crisi come quello che attraversiamo - spiegano con una nota - ringraziamo di lavorare in un'azienda che fa ancora assunzioni e sviluppo, ma ciò deve avvenire mantenendo un equilibrio fra occupazione esterna, stabilizzazioni dei contratti di lunga data a tempo determinato, peraltro nostri colleghi a tutti gli effetti, e risposte interne per il part time a tempo indeterminato, questi ultimi assimilabili al grande problema del precariato.
Per questo - precisano - siamo disponibili a lavorare la domenica. Ma nonostante ciò - aggiungono - l'azienda persiste nell'inserire nel contratto di lavoro del part time, l'obbligo della domenica lavorativa e non solo.
Infatti anche coloro che con contratto a tempo indeterminato part time chiedono il trasferimento da altro punto vendita a Figline per motivi familiari, distanza dal luogo di residenza, eccetera, questo viene concesso solo in alcuni casi, ma esclusivamente se il dipendente accetta del proprio contratto precedentemente stipulato, ovvero domenica obbligatoria, pur sapendo - spiegano i lavoratori - che il contratto integrativo aziendale prevede a chiare lettere che la domenica è una prestazione straordinaria e volontaria"

Per quanto riguarda le tredici assunzioni alcune di queste persone sono già a lavorare da oltre un anno: "Pertanto - riprende la nota - si tratta di organico già funzionale al negozio, mentre alla Coop di Figline manca personale in modo strutturale, infatti nonostante le tredici persone, ripetiamo già in forza da molto tempo, gli straordinari ed i carichi di lavoro sui reparti sono alle stelle, quindi non c'è bisogno di tredici persone, ma molte di più.

La collettività dei lavoratori - concludono - attraverso la forma democratica dell'assemblea ha espresso il suo parere e per tutta risposta siamo stati messi dul giornale!"

16 maggio 2009

La Nazione


Paolo Fabiani

14 maggio 2009

UNICOOP FIRENZE: NEL 2008 BILANCIO NEGATIVO, IL PRIMO DELLA STORIA

Crescono, sia nel 2008 che nei primi mesi del 2009, le vendite di Unicoop Firenze che pero' licenzia il primo bilancio in negativo della sua storia, per effetto delle svalutazioni finanziarie, in primo luogo del titolo Mps, di cui la cooperativa di consumo detiene circa il 3%.

Il bilancio e' stato presentato oggi dal presidente del Consiglio di sorveglianza Turiddo Campaini e dal presidente del Consiglio di gestione Golfredo Biancalani. Il bilancio vede un risultato di esercizio negativo di circa 194 milioni di euro. In realta' la gestione delle attivita' correnti registra un utile di 9,2 milioni di euro, ma Unicoop ha effettuato svalutazioni finanziarie per 270 milioni di euro, di cui 67 milioni relative a trading (anche CCT) e 203 milioni per titoli immobilizzati, a partire da Mps (189 mln).

Allo stesso tempo e' stata effettuata una rivalutazione degli immobili (in misura prudenziale) che ha portato il patrimonio netto ad aumentare di 555 milioni a 1,5 miliardi. Nel 2008 le vendite hanno raggiunto quota 2,19 mld con un +4%, con una inflazione interna del 3,9% contro il 5,3% nazionale dei generi alimentari. Anche nel primo quadrimestre del 2009 le vendite sono cresciute del 3,9%. In crescita anche i soci (1,075 milioni) gli investimenti sono stati, nel 2008, 148 milioni, un livello confermato anche per il 2009.

Campaini ha ribadito la scelta del modello 'duale' voluto da Unicoop Firenze non escludendo, in futuro, il possibile ricorso a manager esterni e rilevando che, proprio per questo, il consiglio di gestione serve per ''non correre il rischio che un ricambio comporti un cambiamento del punto di vista sociale della cooperativa''.

Nessun commento da Campaini sull'uscita del presidente del consiglio di gestione Armando Vanni (''E' una parentesi chiusa'', ha detto), Campaini e' anche intervenuto sulle dimissioni della presidente di Legacoop Toscana Patrizia Vianello. ''Avrei preferito che continuasse - ha detto - ma sono cose che, quando si attua un cambiamento, ci stanno''. Comunque, ha precisato, ''il cambiamento va avanti'', pero' ''di rivoluzioni negli anni Duemila non ne parla nessuno mentre di cambiamento parlano tuti. E il cambiamento si fa con una impostazione politica seria, e la politica e' l'arte del possibile''.

13 maggio 2009

ASCA
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MPS: CAMPAINI, QUOTA UNICOOP FIRENZE STRATEGICA E STABILE





La partecipazione di Unicoop Firenze in Mps (circa il 3%) ha ''valore strategico e non speculativo'', ''siamo fortemente impegnati e non ci sono previsioni di modificazione di tale partecipazione''.

Lo ha detto Turiddo Campaini, presidente del consiglio di sorveglianza di Unicoop Firenze, nel corso della conferenza stampa di presentazione del bilancio 2008 della cooperativa.

''Continuiamo - ha detto Campaini - a vedere Unicoop Firenze e Mps come due punti molto importanti dell'economia regionale ed e' questa l'ottica con cui stiamo all'interno del Monte.

La partecipazione ha dunque una valenza strategica in un senso 'sociale'''.

Nel bilancio 2008 Unicoop Firenze ha svalutato di 189 milioni la quota detenuta in Mps, da 2,52 a 1,5 euro per azione. Una svalutazione, ha precisato Campaini, ''prudenziale''.

Il presidente di Unicoop Firenze ha ricordato le iniziative messe in campo con il Monte (la carta per i pagamenti e la sperimentazione dei corner bancari nei supermercati di Prato ed Empoli) non escludendo un ''paniere piu' vasto'' di servizi offerti in partnership, ma con la ''cautela a cui non possiamo rinunciare''.

A proposito della quota detenuta in Holmo (poco piu' dell'1%, che non e' stata svalutata), Campaini ha precisato che ''e' strategica'' perche' e' una cosa ''che abbiamo in comune con il resto del movimento cooperativo, poi tutto dipendera' dalle prospettive evolutive della compagnia di assicurazioni''.

13 maggio 2009

ASCA


afe/sam/alf


03 maggio 2009

COOP FIGLINE: SALTATO L' ACCORDO SULLE DOMENICHE


BOCCIATO l’accordo proposto dall’Unicoop (e dal sindacato, aggiungiamo, noi) ai dipendenti del supermercato di Figline, slittano tredici nuovi posti di lavoro.

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“Il percorso proposto dall’azienda non è stato accettato – ha spiegato Carla Bonora, responsabile della Filcams-Cgil che inizialmente era d’accordo e poi ha ritirato la firma prendendo atto della volonta' dell'assemblea -, noi eravamo per una stabilizzazione del precariato, cioè intanto prendiamo i tredici posti di lavoro poi si continua a trattare. Ma l’assemblea ha respinto l’accordo, relativo al negozio figlinese per quanto riguarda il lavoro domenicale, e anche la Filcams ne ha preso atto rinviando il tutto ad altra data”.

E’ DIFFICILE saperne di più, tuttavia l’Unicoop Firenze aveva presentato a Figline, che occupa cento dipendenti, una bozza analoga a quelle già siglata in molti punti vendita della Toscana.

Cioè viene confermato il carattere volontario all’adesione al lavoro della domenica mattina, che però, qualora venga accettato, deve essere garantito per tutte le aperture previste, che a Figline sono 33 nel corso dell’anno, praticamente tutte quelle da maggio a settembre e nel periodo natalizio.

NATURALMENTE le ore festive sono retribuite come lavoro straordinario. In mancanza di un accordo in tal senso, appunto confidando sul “volontariato”, la Coop ha proposto come alternativa quella di inserire, da ora in avanti, una clausola che prevede la chiamata per il lavoro domenicale nei contratti dei lavori part-time: “Rientra nelle prerogative dell’Azienda – ha precisato Carla Bonora -, però trentatré domeniche di apertura, come stabilito dal comune, sono tante ed è necessario attivare una turnazione fra i lavoratori”. Le trattative sono sospese in attesa dell’elezione della nuova Rsu.

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Su quest' ultima parte dell' articolo riportato da "La Nazione" del 01/05/09 abbiamo delle riserve.

SECONDO NOI non rientra nelle prerogative dell' azienda inserire una clausola che prevede la chiamata (obbligatoria ??) ai contratti part time, o almeno approfondiamo ed entriamo nello specifico perche' affermazioni riportate e tradotte a questo modo non fanno altro che accentuare "l'equivoco" e peggiorare la gia seria situazione.
Di quali contratti part time si parla ???

Se sono i contratti part time a termine (neo assunzioni), l' affermazione potrebbe avere un fondamento (di parte) , ma se si sostiene che apporre la domenica alle nuove assunzioni a termine rientra nella disposizioni di legge o negli orientamenti giuridici, la veridicita' tecnica di tale illazione non e' che sia "coperta" al 100%, considerato, appunto, le leggi, gli orientamenti giuridici, nonche' le norme contrattuali vigenti.

Se si parla di contratti a termine gia in forza, il rifiuto "legittimo" da parte di quest' ultimi alla clausola (che ripetiamo non obbligatoria per i part time) comporterebbe, " motivo di deterrenza" per future stabilizzazioni.

Se si parla di part time gia in forza a tempo indeterminato, idem come sopra, se l' interesse e' di puntare ai consolidamenti a tempo pieno.

Insomma il peso va sempre a fondo e chi lo "sopporta" sono sempre le categorie piu' deboli, gli oramai soliti precari, i part time che siano con contratto a termine o a tempo indeterminato e che comunque hanno bisogno di lavorare e di avere piu' certezza di stipendio.............

A Figline piu' che trattativa c'e' stata collisione/collusione di senescenti "blocchi di potere", mentre l' azienda, con il proprio "sorriso nella spesa" e' rimasta, e continua tutt' ora a rimanere, "alla finestra" a guardare, tanto la domenica aprira' e anche per 33 volte. I nodi prima o poi verranno al pettine. Per quanto riguarda la sospensione delle trattative fino ad elezione di nuove R.S.U., .......un modo per prendere/perdere tempo in tutte le direzioni.

2 maggio 2009

La Nazione; Re-elab. Metedipasco

SOLOFRA: LA COOP IN FIAMME



Erano le 21,40 circa quando un incendio è divampato nella struttura che fino a qualche giorno fa era occupata dalla COOP, all'uscita dello svincolo autostradale di Solofra.

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Sul posto sono giunti in breve tempo i vigili del fuoco di Avellino, i carabinieri di Avellino guidati dal Capitano Gabriele Papa e i militari di Solofra.

Alla notizia molti cittadini si sono radunati sul posto per seguire con apprensione
l'eventuale evolversi della situazione. La folla presente ha generato anche ingorghi nel traffico disciplinati dal locale comando dei vigili urbani. Dopo i primi rilievi si indaga sulle cause dell'incendio anche per accertarne la eventuale matrice dolosa.

1 maggio 2009

Irpinianews


01 maggio 2009

MPS: MUSSARI RICONFERMATO PRESIDENTE, ELETTO IL NUOVO CDA A 12


Giuseppe Mussari è stato riconfermato presidente di Banca Mps: l'assemblea degli azionisti dell'istituto senese lo ha rieletto alla guida di Rocca Salimbeni, ruolo che ha rivestito nell'ultimo quadriennio, insieme ai vicepresidenti riconfermati Ernesto Rabizzi e Francesco Gaetano Caltagirone.

Il nuovo consiglio d'amministrazione di Banca Mps conta 12 membri, in luogo dei precedenti 10: l'allargamento è stato anch'esso approvato dall'assemblea riunita da stamattina, che subito dopo ha confermato il numero di due vicepresidenti ed ha votato le tre liste presentate per il rinnovo del Cda.

Per la lista della Fondazione Mps sono stati eletti Giuseppe Mussari, Ernesto Rabizzi, Fabio Borghi, Graziano Costantini e Alfredo Monaci, e Andrea Pisaneschi.

Per la lista presentata da Caltagirone, Unicoop Firenze, e soci privati ex-Banca del Salento, sono stati eletti Francesco Gaetano Caltagirone, Turiddo Campaini, Lorenzo Gorgoni, Carlo Querci, e Massimiliano Capece Minutolo.

Per la lista di Axa è stato eletto Frederic Marie de Courtois d'Arcollieres, primo esponente del gruppo francese a sedere nel Cda senese. Unipol, non presente in assemblea ed astenutasi al momento della presentazione delle liste, esce dal Consiglio di Bmps dove fino ad oggi sedeva Pierluigi Stefanini.

29 APRILE 2009


APCOM