10 gennaio 2010

IL 2009 DELLE "SOCIETA' ROSSE" QUOTATE: IGD


Dopo MPS e Unipol, concludiamo il nostro breve excursus sul 2009 delle società quotate in borsa che sono legate al mondo delle cooperative, con IMMOBILIARE GRANDE DISTRIBUZIONE (IGD SIIQ)


Questa società, risulta tra quelle quotate, la più direttamente collegata alle Coop. Anche Unipool lo è certamente, ma attraverso una catena di controllo (Finsoe-Holmo). Nel caso di IGD la partecipazione azionaria è diretta, essendo controllata da Coop Adriatica con il 41,5% e Unicoop Tirreno con il 15%.

Il Gruppo IGD è attivo nel settore immobiliare e più specificamente nel segmento immobiliare retail dei centri commerciali della Grande Distribuzione. Il Gruppo IGD opera mediante una struttura organizzata in due aree di business: Gestione Immobiliare e Locativa.
L'attività caratteristica del Gruppo IGD consiste nella compravendita, realizzazione, locazione e gestione dei centri commerciali, con particolare riferimento agli immobili della grande distribuzione organizzata. Le attività di servizi, una volta definito il posizionamento del singolo centro commerciale, si concretizzano in piani di marketing, commercializzazione e gestione delle gallerie commerciali. L'attività sinergica delle due aree di business permette di massimizzare la valorizzazione degli immobili retail e la gestione delle gallerie commerciali.

Il patrimonio immobiliare
Alla data del 31 dicembre 2007 il patrimonio degli immobili di proprietà IGD ammontava a circa 1.007,80 milioni di Euro. Ad oggi il portafoglio immobiliare è costituito da 14 ipermercati, 10 gallerie, 3 centri commerciali nella jv Rgd e 3 terreni per sviluppi futuri. (Fonte IGD)

Il consiglio di amministrazione è presieduto da Gilberto Coffari (presidente di Coop Adriatica) ed ha come amministratore delegato Claudio Albertini (vicepresidente di Unipol Merchant), che ha sostituito pochi mesi fa Filippo Maria Carbonari. Insomma, poco spazio a chi non è dell'ambiente ...

Dal 2008, il gruppo ha esercitato la facoltà per accedere al regime fiscale agevolato delle Siiq (società di investimento immobiliare quotata), come consente la legge 27 dicembre 2006, n. 296.
La scocietà continua ad essere attiva in Italia, come dimostrano i recenti acquisti del centro commerciale "Le Maioliche" di Faenza, del centro commerciale "I Bricchi" a Isola d'Asti in Piemonte, ma anche gli investimenti fatti in sinergia con il mondo delle cooperative non presenti nel capitale di IGD come per il Centro "Katané" di Catania, realizzato con Ipercoop Sicilia e l'acquisizione con Coop Lombardia del Cento Sarca a Milano.

Nnegli ultimi tempi IGD nutre un crescente interesse per la Romania. Nel 2008 la società ha acquistato con Carrefour per 182,5 milioni di euro il 100% della Winmarkt Magazine SA, che controlla un importante portafoglio immobiliare in Romania. Inoltre in luglio IGD ha firmato un accordo con la società rumena Minimax Discount che prevede l'apertura di 15 centri commerciali.

Tra i progetti più ambiziosi di IGD per il prossimo futuro c'è quello battezzato "Porta a Mare" a Livorno. (video sotto)



GLI AZIONISTI DI IGD

IGD e la borsa (Grafico)

Il gruppo è quotato sulla borsa di Milano dal 11 febbraio 2005. Erano tempi buoni per i mercati ed il collocamento fu assai apprezzato. Già in fase di IPO la domanda degli investitori superava di ben 9 volte l'offerta. L'azione fu collocata ad 1,45 euro e il primo giorno di contrattazione portò a casa un +18%. Da quel bel giorno fu tutto un crescendo per oltre due anni, la borsa tirava a tutta e il titolo sovraperformava alla grande. Arrivò a toccare i massimi storici tra il febbraio e l'aprile del 2007, a oltre 4,2 euro per azione, con una performance sui due anni del +190%.
Rob de mat, si devono esser detti in pieno orgasmo alla Gordon Gekko i post comunisti nella sede operativa di Bologna.

Poi sono arrivati i tempi bui, il ridimensionamento e poi il crollo dei listini e il titolo ha cominciato a beccarsi sonore sberle. Nel 2008 l'azione IGD ha dimezzato il suo valore (-96,5%) a 1,031 euro. Nel 2009, dopo aver toccato il minimo storico il 19 marzo a 0,791, il titolo ha cominciato una risalita che l'ha portato a ritoccare almeno il prezzo dell'antica quotazione del 11 febbraio 2005, chiudendo l'anno a 1,566, con una differenza sui 12 mesi del +52%.

Dalla data della quotazione, nel corso di questi 5 anni, dopo aver visto stelle e stalle il titolo è tornato alla partenza, come al gioco dell'oca (+8% dividendi esclusi). Insomma, come tenerli sul libretto della Coop.

Comparazioni
Il titolo è presente sull'indice FTSE Italia STAR che nel 2009 ha realizzato un +31,5%. IGD sovraperforma con +52%, come detto.
L'indice settoriale per IGD è il FTSE Italia Finanza che nell'anno appena terminato ha realizzato un modesto +14,35%.
La capitalizzazione di borsa del gruppo al 31 dicembre 2009 era di 484 milioni di euro.

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3 commenti:

Anonimo ha detto...

11 gennaio 2010
Le coop chiamano Fini all'Ambasciatori.
Venerdì il presidente della Camera presenta il suo libro.

Davanti all’entrata non ci troverà un picchetto come quello che alla fine degli anni ’60 gli impedì, allora semplice studente bolognese delle «Laura Bassi», di vedere al cinema Berretti verdi con John Wayne. E gli fece scegliere la destra politica come orizzonte. Il presidente della Camera, Giancarlo Fini, forse ci penserà venerdì prossimo varcando la libreria Coop Ambasciatori per presentare il suo libro La libertà del futuro (edito da Rizzoli).

Luca Sancini
Il corriere di Bologna

Lavoratori Unicoop ha detto...

Il precedente gentile ed attento lettore ci segnala questo gustoso articolo:

http://corrieredibologna.corriere.it/bologna/notizie/cultura/2010/11-gennaio-2010/coop-chiamano-fini-ambasciatori-1602271129558.shtml

Guarda caso nell'ultimo post abbiamo parlato proprio del presidente di IDG e Coop Adriatica Gilberto Coffari che ha fatto, nella circostanza segnalata, gli onori di casa al Presidente della camera Fini, in occasione della presentazione del suo libro.

Un augurio sentito a tutti i protagonisti, con il beneficio di un dubbio: Non è che gli ex PCI siano attratti, come se affetti da "sindrome del perdente", dall'elemento più fragile del palcoscenico politico?

Se fosse così, sarebbe un peccato. Ci sono dei "perdenti" già crocefissi (come in puglia) ma molto più dignitosi. E la dignità dovrebbe essere una valore.. o ormai non più?

Anonimo ha detto...

12 gennaio 2010
«La Coop sei tu. Chi può darti di più?».
Probabilmente l’orecchiabile colonna sonora della pubblicità del sinistrorso colosso della grande distribuzione è piaciuta anche a chi sta organizzando il lancio del libro di Gianfranco Fini (nella foto). Venerdì prossimo alle ore 15 il presidente della Camera sarà infatti gradito ospite all’interno della libreria «Coop Ambasciatori» di Bologna, nella centralissima via Orefici. Lì presenterà il suo ultimo libro Il futuro della libertà edito dalla Rizzoli.
Con lui Gilberto Coffari, numero uno di Coop Adriatica, Carlo Galli, presidente della «Fondazione Istituto Gramsci Emilia Romagna» e Sofia Ventura, docente di Scienze Politiche dell’Università di Bologna. Sarà un pomeriggio culturalmente molto vivace: Gilberto Coffari nella veste di padrone di casa coordinerà gli interventi. Carlo Galli, presidente di un’importante fondazione cittadina (che gestisce l’interessante archivio storico dell’ex federazione del Pci di Bologna) potrebbe dare un contributo «da sinistra». Sofia Ventura infine, docente universitaria, allieva di Angelo Panebianco e amica-collega di Filippo Andreatta (figlio del defunto Beniamino detto Nino), che ha fatto parlare di sé quando la scorsa primavera il sito «FareFuturo» ha ospitato il suo provocatorio articolo sul «velinismo», farà interventi più tecnici. Sarà un importante evento politico: probabilmente in città è la prima volta che la sinistra ospita la destra.
A.Selvatici
Il Giornale.it