03 luglio 2010

NUOVO CENTRO VENDUTO PER 31 MILIONI















LIVORNO.
A due anni esatti dalla chiusura del così detto "lodo Fremura" - era il 30 giugno 2008 quando fu stipulato l'accordo transattivo tra il Comune e il gruppo Fremura - è stato formalmente scritto il primo capitolo del Nuovo Centro: la famiglia livornese ha infatti firmato con la Coop il contratto di compravendita delle aree commerciali.

La trattativa tra la società Le Ninfee (creata appositamente da Marcello Fremura, e guidata dalla nipote Antonella Boccardo) e la Levante srl (costituita da Unicoop Tirreno e Unicoop Firenze) era andata a buon fine lo scorso aprile, quando le parti avevano definito un'intesa di massima, e da allora i due gruppi hanno lavorato per mettere a punto l'imponente documentazione collegata a questo passaggio di proprietà.

Compito che si è rivelato ancora più arduo di quanto previsto per un'operazione così complessa e a cui solo ieri è stata messa la parola fine: nello studio fiorentino del notaio Antonino Poma, i rappresentati del gruppo Fremura e quelli della Coop hanno appunto sottoscritto il rogito su cui è stata indicata la cifra di 31 milioni di euro e spiccioli.

Questa è quindi la somma che è stata pagata dalla Levante srl per acquistare i tre contenitori commerciali da 41mila metri quadrati di superficie lorda complessiva (il centro commerciale da 10.430 metri quadri di superficie di vendita autorizzabile, così com'è stato indicato dalla Regione, il supermercato da 2.550 mq di Svag per l'alimentare e il megastore da 2.500 metri quadri), con tanto di licenze edilizie, e per ottenere anche la regimazione idraulica dell'area e le opere di urbanizzazioni primarie (strade, rete idrica, illuminazione, fognature, etc.) e secondarie (spazi verdi, strutture per lo smaltimento di rifiuti urbani, speciali e pericolosi, etc.).
Queste ultime sono state aggiunte all'accordo solo in corso d'opera, quindi se le escludiamo è possibile stimare in 28 milioni di euro il prezzo pagato dalle Coop per l'operazione "originaria".

Una bella somma, non c'è che dire, ma assai inferiore ai 40 milioni di euro che Esselunga si era dichiarata pronta a mettere sul tavolo delle trattative: la lettera scritta da Bernardo Caprotti a Marcello Fremura il 9 aprile scorso era esplicita in tal senso.
Ma ormai, questa è acqua passata: dopo la decisione di scegliere le Coop, non risulta che ci siano stati più contatti tra i Fremura ed Esselunga.

E mentre la Levante srl (Unicoop Tirreno e Unicoop Firenze), dovrà cominciare a pensare a come utilizzare gli spazi commerciali, per Le Ninfee (la società di Fremura) è già tempo di lavori o quasi. «Per prima cosa - afferma Antonella Boccardo - dovremo eseguire le opere di regimazione idraulica per tutto il quartiere del Nuovo Centro (4.800.000 euro la spesa complessiva, ndr): le procedure del Comune sono già in corso e noi siamo quasi pronti per bandire la gara. L'obiettivo è partire con i lavori a ottobre. Anche perché poi dovremo realizzare le opere di urbanizzazione primarie nella parte commerciale, quella venduta alle Coop (quasi 5 milioni di euro i costi a carico di Fremura, ndr)». In più, sempre nell'area destinata al commercio, Fremura si è impegnato a realizzare anche le urbanizzazioni secondarie. Dopodiché la società Le Ninfee potrà volgere l'attenzione all'operazione residenziale, direzionale e servizi.

2 luglio 2010

Alessandro Guarducci

Il Tirreno

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Repubblica — 29 giugno 2010

TORINO

ERNESTO Dalle Rive, 50 anni, torinese, è stato confermato all'unanimità presidente della Nova Coop, la cooperativa di consumatori piemontese che nel 2009 ha realizzato un fatturato di 1.024 milioni, con un incremento del 4,20% rispetto all'anno precedente. A confermare Dalle Rive al timone (ha ereditato la carica da Fabrizio Gillone, presidente dalla fondazione della cooperativa, nel 2007) e Renato Germiniani nel ruolo di vicepresidente, è stato il nuovo consiglio di amministrazione, eletto a Baveno dall'assemblea generale dei delegati, che ha anche approvato formalmente il bilancio 2009 sul quale c'è già stato l'assenso dei soci. L'utile netto è di 3,06 milioni (1,36 nel 2008), il margine operativo è stato di 12,2 milioni. I clienti sono stati oltre 33 milioni (31 nell'esercizio precedente). Dalle Rive ha confermato che si sta «definendo un programma di integrazione progressiva» per dar vita a un'unica grande cooperativa di consumo insieme con Coop Liguria e Coop Lombardia. «Si creerebbe - ha spiegato - la più grande impresa cooperativa del nostro paese, la quinta, per dimensioni, impresa distributiva italiana». Nova Coop ha 631 mila soci (un anno fa erano 614 mila), i cui acquisti rappresentano il 73% degli incassi, e 4.796 dipendenti (4.655), per tre quarti donne. La rete di vendita è formata da 15 ipermercati, 36 supermercati e 13 superstore. - (e.d.b.)

Anonimo ha detto...

INTERVISTA A MATTEO RENZI - CORRIERE FIORENTINO
29 GIUGNO 2010

C´è chi dice che ha fatto solo la pedonalizzazione del Duomo.

«Sono fiero ed orgoglioso di aver restituito quella piazza ai fiorentini ma il nostro sguardo va dai cortili di Palazzo Vecchio, appena riaperti alla cittadinanza, fino alla periferia di Pontignale, dove un INSEDIAMENTO COOP VOLUTO DAL COMUNE DI SCANDICCI crea problemi di viabilità e vivibilità al tratto fiorentino del borgo»


P.S. QUALCOSA QUESTO SINDACO PARE AVERLA CAPITA....