22 luglio 2011

SCIOPERO E PRESIDIO COMMEMORATIVO PER CLAUDIO


Oggi, davanti al magazzino, in ricordo di Claudio, per tutti noi "Piero"





Oggi si è svolto il presidio commemorativo davanti ai magazzini dell'Unicoop Firenze a Scandicci, per la morte sul lavoro del nostro collega e amico Claudio Pierini, per tutti "Piero".

Abbiamo volutamente deciso per una manifestazione silenziosa e dignitosa, senza striscioni o scritte. Oggi desideravamo che i compagni di Piero si parlassero, si consolassero e riflettessero su una vita che non c'è più.

Nelle parole dei lavoratori dei magazzini non si è sentita pronunciare la parola fatalità, nessuno lo pensa, evidentemente. Oggi abbiamo evitato qualsiasi polemica, ma i dubbi sull'accaduto ci sono. Non è il momento di esternarli ora e in questo spazio, tanto più che i giornali fanno intravedere quali possono essere (riportiamo di seguito l'articolo di Fabrizio Morviducci de La Nazione). Inoltre è stata aperta un'indagine della magistratura verso la quale abbiamo piena fiducia. Auspichiamo che se ci sono delle responsabilità, queste vengano alla luce, senza sconti per nessuno.

Il blog si prende l'impegno di seguire gli esiti di questa triste vicenda e di informare chi ci segue e chi è interessato ad un mondo del lavoro più sicuro.

Un pensiero va alla famiglia di Piero, così duramente provata dalla vita, a suo fratello disoccupato e all'anziana madre invalida. Piero era il loro sostegno, anche economico.

Infine ci preme ringraziare di cuore tutte quelle persone che hanno testimoniato la loro soledarietà attraverso il blog, la posta e il nostro spazio facebook. Piero era un omone grosso e forte, ma con un'anima semplice e delicata. Tutta questa solidarietà l'avrebbe commosso profondamente.


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Incidente mortale sul lavoro alla Coop a Scandicci (Germogli)

Claudio Pierini aveva 52 anni. Ha perso il controllo del mezzo ‘a causa di una macchia d’olio’. I sindacati accusano.

Firenze, 22 luglio - UNA DANNATA sfortuna. Claudio Pierini, dipendente Unicoop di 52 anni, ha perso la vita ieri mattina per lo schiacciamento del torace riportato in un incidente mentre era alla guida di un muletto. L’uomo, che lavorava nei magazzini di approvvigionamento di via dei Pratoni a Scandicci, stava effettuando delle manovre nel reparto profumeria del grande centro di stoccaggio. In base a una prima ricostruzione dei carabinieri e degli addetti della sicurezza sul lavoro dell’Azienda sanitaria, l’operaio 52enne non si sarebbe accorto di una chiazza oleosa (causata dallo sversamento di un flacone di olio di mandorle, secondo i rappresentanti della Rsu) che si trovava sul pavimento. Nel percorrere quel tratto col muletto avrebbe perso il controllo del mezzo, finendo contro una scaffalatura. Il colpo è stato tremendo, tanto che Claudio Pierini ha rotto lo sterzo con il petto.

Immediatamente si è accasciato a terra; i colleghi hanno chiamato il 118, che ha inviato sul posto un’ambulanza dell’Humanitas di Scandicci. All’inizio l’uomo era cosciente poi — probabilmente per i vasti traumi interni riportati — ha perso conoscenza andando in arresto cardiorespiratorio. Non c’è stato niente da fare. Sul posto i carabinieri della compagnia di Scandicci e della stazione di Badia a Settimo, gli uomini del dipartimento della Asl per la sicurezza sui luoghi di lavoro. Il magistrato ha disposto l’autopsia sul corpo dell’operaio 52enne. In una nota «L’Unicoop Firenze si stringe attorno alla famiglia a cui esprime tutta la sua vicinanza e il proprio dolore per quanto accaduto. La cooperativa ha indetto, in occasione dei funerali, un lutto che coinvolgerà tutti i 104 punti di vendita come segno di vicinanza e partecipazione al dolore per la scomparsa di un proprio dipendente. È il primo incidente mortale che colpisce un dipendente dell’Unicoop Firenze sul lavoro. Anche perché l’attenzione ai problemi della sicurezza nelle diverse sedi è un impegno quotidiano della cooperativa».

MA per i rappresentanti sindacali, che sono arrivati in via dei Pratoni subito dopo la morte del lavoratore, forse era una tragedia che si poteva evitare. «Il magazzino dove è successo il fatto — ha detto Barbara Orlandi della Filcams Cgil — è stato riaperto da una decina di giorni dopo una ristrutturazione per ospitare il reparto profumeria. Nella prossima settimana si dovevano fare tutte le verifiche con un sopralluogo dai Responsabili per la sicurezza dei lavoratori. E purtroppo si è verificata questa tragedia». «Claudio era un addetto alle pulizie — dicono Luca Ielatro, Gabriele Rinaldi e Alessandro Zanieri della Rsu — lavorava per levare i residui degli imballaggi con carrelli di prelievo che hanno il motore davanti, sterzo a timone e pale sul retro. In questo magazzino abbiamo rilevato spazi stretti, la via di fuga era veramente corta e la scaffalatura che ha causato la morte del collega era ad altezza torace. Certo il sopralluogo a lavori avviati che avevamo fissato per la prossima settimana avrebbe evitato dei rischi, ma ormai è troppo tardi».

SARÀ la Asl ad accertare se le strutture così come allestite siano conformi alle norme sulla sicurezza e se il lavoratore, che aveva prescrizioni all’attività per motivi di salute, fosse abilitato alla guida del muletto. In via dei Pratoni è arrivato l’assessore allo sviluppo economico del comune di Scandicci, Andrea Giorgi, che ha espresso cordoglio ai lavoratori e alla famiglia per quanto avvenuto. Cordoglio è arrivato anche dal capogruppo Pdl, Batistini, dall’assessore provinciale al lavoro Elisa Simoni e dal consigliere Andrea Calò. Ieri i lavoratori si sono fermati dopo l’incidente. Oggi sciopereranno tutta la giornata, mentre per un’ora a fine turno, in segno di solidarietà, si fermeranno anche tutti i dipendenti dei punti vendita di Unicoop, che ha indetto il lutto in tutti e 104 punti vendita della rete nel giorno dei funerali di Claudio Perini.


22 luglio 2011

Fabrizio Morviducci

La Nazione


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