07 agosto 2011

CONCORDATO CONSORZIO ETRURIA: AI SOCI PRESTATORI ANDRA' SOLO IL 33% DEI DEPOSITI, ENTRO DUE ANNI

Concordato preventivo suddiviso in 6 classi. I soci prestatori prestatori finiscono, come avevamo paventato, in sesta con perdite impressionanti

Sarà restituito solo il 33% nell'arco di due anni.

La cfra complessiva del prestito sociale di Etruria si aggira intorno ai 3,5 milioni

Creditori chiamati dal tribunale a fine ottobre per l'udienza

MONTELUPO. Il Consorzio Etruria è stato ammesso alla procedura di concordato preventivo ed è stata fissata un'udienza, il 24 ottobre alle 10, per l'adunanza dei creditori tra cui ci sono centinaia di artigiani di zona. L'appuntamento si terrà dal giudice delegato Isabella Mariani, al tribunale di Firenze. Oltre al giudice sono stati nominati tre commissari giudiziali, l'avvocato Massimo Cesaroni, il dottor Sandro Quagliotti e il ragioniere Andrea Spignoli.

Il Consorzio ha proposto un concordato preventivo per classi. La prima è composta dai creditori privilegiati con ipotesi di pagamento integrale, la seconda classe è composta dai creditori prelatizi, con ipotesi di pagamento integrale. La terza è dei dipendenti per i trattamenti di fine rapporto con ipotesi di pagamento integrale. La classe quarta è invece composta dai creditori chirografari con ipotesi di pagamento nella misura del 35,9% oltre all'attribuzione del 40% degli utili netti che il Consorszio dovesse conseguire negli anni dal 2012 al 2016. Nella classe quinta sono stati messi i creditori intercompany, cioè i crediti vantati nei confronti del Consorzio da società da quest'ultimo controllate, con ipotesi di pagamento nella misura del 34,4%.

E infine la sesta classe è composta dai soci del consorzio per i libretti di risparmio con promessa vincolante di pagamento nella misura del 33% entro due anni dall'omologazione del concordato. Più il 10% degli utili netti che il Consorzio dovesse conseguire in futuro.

La proposta di concordato prevede l'attribuzione, subito dopo l'omologa del concordato, di gran parte dei beni del Consorzio e delle posizioni debitorie ad una società newco, una "compagnia nuova", la quale dovrebbe ricavare dalla liquidazione dei beni ad essa attribuiti una somma tale da consentire il pagamento dei creditori delle classi 1,2,4 e 5.

I beni dei quali non è prevista l'attribuzione alla newco sono quelli considerati strumentali al proseguimento dell'attività del consorzio che provvederà a soddisfare i creditori delle classi 3 e 6 e a destinare alla newco il 40% degli utili che dovesse conseguire tra il 2012 e il 2016 da attribuire ai creditori della classe 4. Ai creditori verrà inviata una comunicazione con l'indicazione del credito e della classe in cui è stato collocato dal consorzio con l'invito, in caso di difformità, di inviare una comunicazione.



28 luglio 2011


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