26 ottobre 2011

DIMISSIONI RLS MAGAZZINI UNICOOP FIRENZE: PROVIAMO A FARE CHIAREZZA




Le motivazioni che hanno portato di delegati RLS dei magazzini alle dimissioni









Riteniamo di dover fare un po' di chiarezza su quanto avvenuto nei magazzini Unicoop, visto la pubblicazione di alcuni articoli contraddittori in merito alle dimissioni dei delegati alla sicurezza (uno dei quali è riportato di seguito). Dato che noi nei magazzini ci lavoriamo, ci sentiamo in dovere di dire la nostra che, senza presunzione, crediamo si avvicini di più alla verità di quanto possano affermare assessori e consiglieri vari.

Nei primi giorni di Ottobre sono pervenute alle Segreterie delle Organizzazioni sindacali di categoria (nella fattispecie Filcams-Cgil e Uiltucs-Uil) ed alla Direzione Logistica di Unicoop Firenze le dimissioni dal proprio ruolo di RLS da parte dei due delegati, tramite raccomandata e la cui copia è stata poi affissa nelle bacheche sindacali.

I motivi non sono dissimili. Le dimissioni arrivano in seguito al decesso del collega Pierini Claudio avvenuto a causa di un incidente all'interno del Ce.Dis. di Scandicci lo scorso 21 Luglio e vogliono essere una provocazione nei confronti sia delle OO.SS. che della Direzione di Unicoop, colpevoli di aver sottovalutato il ruolo delle RLS e l'importanza del loro agire.

Due soli delegati con 20 ore annue a disposizione, che devono vigilare, raccogliere segnalazioni e denunciare ciò che non funziona all'interno di tre strutture (Scandicci, Sesto F.no e Pontedera) per un totale di più di trecento dipendenti divisi in reparti e turni, non possono che trovarsi in difficoltà. Un carico di responsabilità che i due non ritengono più di dover sopportare dopo ciò che è accaduto.

Oltretutto uno è un coordinatore sindacale e spesso assente dal magazzino e l'altro è un autista perciò anch'egli non sempre è presente.

Si devono cambiare le regole e questo deve accadere con l'impegno comune di Organizzazioni Sindacali e parte datoriale. Ricordiamo anche che il mandato delle Rsu/Rls è scaduto da 18 mesi e che la necessità di un rinnovo si fa quanto mai impellente.

Per questo sono state rassegnate le dimissioni, con un intento provocatorio che possa stimolare una attenzione che per adesso non si è purtroppo riscontrata.

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SESTO E SCANDICCI - RC POLEMICO SULLA SICUREZZA
DIMISSIONE RLS DELL'UNICOOP ALLA PROVINCIA NON RISULTA


Stando ai dati in possesso della Provincia di Firenze, portati in Consiglio dall'assessore ai rapporti con l'assemblea di Palazzo Medici Riccardi giovanni di Fede, "non si registrano dimissioni fra i rappresentanti per la sicurezza dei magazzini Unicoop di Sesto Fiorentino e Scandicci".

Lo affermano le organizzazioni sindacali. Si è tenuto infatti un colloquio fra sindacati ed un rappresentante che per motivi personali intendeva lasciare l'incarico ed è stato pregato di soprassedere fino al reperimento dell'eventuale sostituto, il tutto nell'ambito del normale iter relativo a queste situazioni.

Circa il problema sicurezza all'interno delle strutture Unicoop si sono tenuti incontri fra azienda e organizzazioni sindacali e nel luglio scorso - pochi giorni dopo il decesso richiamato in una domanda d'attualità presentata dal gruppo provinciale di Rifondazione Comunista, per il quale le indagini sono in corso - fra sindacati,azienda e rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza.

In quella sede sono stati assunti reciproci impegni dalle parti e concordato un monitoraggio costante. Per la metà del prossimo novembre, è stata programmata l'assemblea dei delegati Unicoop che si occuperà di questi temi.

"A noi - ha replicato per Rifondazione Andrea Calò - risulta il contrario. Due delegati, uno della Cgil e uno della Uil, si sono dimessi per protestare anche contro il lassismo di Cgil e Uil. I diritti si ledono anche a sinistra. Non è bello essere sfruttati da nessuno. Tutti hanno il diritto di essere tutelati. Non si deve derubricare quanto accade tragicamente sul lavoro a una eventualità del destino".
I delegati "fanno parte di un'associazione dedicata a Pierini, morto a Luglio su di un muletto. Non si può pensare che i diritti sul lavoro debbano valere nei cantieri Btp e non alla Coop. E' un nostro dovere intervenire su questo".



25 ottobre 2011

D.C.

Il Nuovo Corriere di Firenze


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