16 agosto 2012

FINSOE, REGGE IL PATTO PARASOCIALE, MA SENZA COOP ESTENSE




L'accordo vincola soltanto Holmo e i francesi di BNP

Non ci sono le coop della grande distribuzione, nel nuovo patto di sindacato di Finsoe, holding che controlla il gruppo finanzario Unipol. L'ultima versione del patto, aggiornata dopo l'aumento di capitale da 300 milioni di curo, mostra come lo stesso vincoli solamente due soggetti:
Holmo spa e i francesi di Bnp Paribas. I quali francesi sono presenti nella filiera azionaria di via Stalingrado grazie a un residuo dell'antico legame tra Unipol e Bnl, che nella bollente estate del 2005 pareva destinata a finire sotto l'ala dell'azienda felsinea e invece cadde in mani transalpine.

Sino al 2011, pure le società mutualistiche della grande distribuzione, come Coop Estense, Coop Adriatica e Coop NordEst, partecipavano al patto parasociale di Finsoe, seppure indirettamente: tutte, infatti, possedevano delle quote di Holmo. Quest'ultima, ancora all'11 ottobre dello scorso anno, deteneva l'83,25% della sub-holding, mentre Bnp aveva il 4,63% e, ai sensi dell'accordo, il diritto a un consigliere di amministrazione.

Circa un mese dopo, con il beneplacito della Consob, è però divenuta effettiva la riorganizzazione della catena societaria, che viene descritta in breve nelle righe seguenti.
In sostanza, Holmo spa esiste ancora, ma con un numero di azionisti notevolmente ridotto, e con una quota dentro Finsoe pure notevolmente diminuita, sotto il 25%. Le catene dei supermercati sono infatti uscite dal capitale e, tutte ereditando la propria parte di debito, hanno costituito ciascuna una società-veicolo autonoma, a cui è stata conferita la relativa partecipazione in Finsoe.

Nel caso di Coop Estense, è stata creata Finpar Unip; nel caso di Coop NordEst, è stata creata Posto e così via. Il 13 luglio 2012, poi, il cda della subholding ha proceduto alla maxi-ricapitalizzazione, necessaria a dotare Unipol delle munizioni per la scalata, a catena, al gruppo assicurativo Fondiaria Sai. L'obiettivo è creare il secondo campione nazionale delle polizze: ma è una storia complessa, segnata anche nelle ultime settimane da colpi di scena che sono finiti all'attenzione della magistratura, e una storia che ovviamente merita autonome trattazioni. Ciò che conta è questo: dopo l'aumento, il patto parasociale è stato rinnovato.

Un estratto della versione aggiornata è stato pubblicato sul quotidiano Il Sole 24 Ore lo scorso 20 luglio. Ebbene: stando a quell'estratto, all'accordo aderiscono solo Holmo spa, con il suo 24,57%; e Bnp Paribas, che ora ha il 3,31%. Non si fa invece menzione ad altri azionisti storici, che nel sindacato non erano mai entrati, come P&V e Jp Morgan.


Ma soprattutto non si fa menzione delle mini-holding in mano agli altri big della gdo.
Ora: non far parte del patto parasociale non significa per forza essere in disaccordo con chi sta dentro. Ma perché Coop Estense e le consorelle non hanno voluto legarsi le mani con le società mutualistiche rimaste dentro Holmo? Forse nella mondo un tempo granitico della finanza rossa c'è qualche tensione? Forse pesano le divergenze maturate proprio in occasione dell'aumento di capitale di Finsoe, quando le cooperative più piccole, per cui pure la crisi si fa sentire, hanno chiesto uno sforzo maggiore ai gruppi più grossi?




15 agosto 2012

Nicola Tedeschini

Modena Qui




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