25 novembre 2012

UNICOOP TIRRENO CAMPANIA: IPER E SUPERMERCATI CHIUSI PER LO SCIOPERO

Ipercoop di Afragola
Non era mai successo in Campania: ieri l'astensione proclamata da Cgil, Cisl e Uil ha messo in ginocchio i cinque Ipercoop

Motivo: cessione in vista a un imprenditore sotto inchiesta e paura di licenziamenti e chiusure.



Ipermercati e supermercati, Ipercoop e Coop, costretti a chiudere contemporaneamente, per tutta la giornata di ieri: carrelli vuoti e clienti costretti a fare dietrofront. Non era mai successo. Chiusi gli ipermercati di Afragola, Quarto e Avellino e i supermercati di Napoli-Arenaccia e di S.M. Capua Vetere per lo sciopero dei 662 lavoratori campani della Unicoop Tirreno e dei circa 300 addetti dell’indotto. Già a partire dalle nove del mattino le cinque strutture della grande distribuzione avevano le saracinesche abbassate. Striscioni più che significativi: “La Coop sei tu ma ora non c’è più ”, la scritta parafrasata da una pubblicità resa celebre da Luciana Littizzetto. I sindacati confederali e i lavoratori temono licenziamenti, chiusure.

L’addio di Unicoop alla Campania e la cessione di addetti, mezzi e merci a un’azienda di dimensioni medio piccole, di proprietà di un imprenditore casertano arrestato l’anno scorso per bancarotta fraudolenta, è per il momento solo un’ipotesi non confermata dal colosso cooperativistico di Vignale Riotorto, provincia di Livorno.“ Il problema – replica Peppe Metitiero, segretario regionale della Filcams- Cgil – è che Unicoop non ha mai smentito: è del tutto silente ”. Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil stanno chiedendo invano un incontro con Unicoop. Ieri i lavoratori di Avellino (161) sono stati ricevuti dal prefetto Umberto Guidato. Gli addetti di Quarto (180) e di Afragola (210) hanno presidiato fino alle nove di sera le aree delle gallerie commerciali antistanti le barriere casse. “ I clienti hanno fraternizzato con noi ”, racconta una delegata di Quarto.

“ Perché Auchan ha creduto nella Campania mentre Unicoop no? ”, si chiede Vincenzo Patrizio, rsa Filcams. E Giuseppe Pezzella, rsa Uiltucs: “ La coop è di tutti a parole ma nei fatti è un’azienda che si comporta male ”. L’obiettivo è sventare qualsiasi forma di cessione a privati. “ Verrebbe meno lo spirito della cooperativa – conclude Vincenzo Panico, rsa Fisascat – ci devono dire che resteremo in Coop ”. Anche il sindacato Usb, che aveva già proclamato, a inizio settimana, uno sciopero per l’8 dicembre, festa dell’Immacolata, ha aderito all’astensione.



25 novembre 2012

Pino Neri



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